
La città di Venezia si appresta ad ospitare la 19. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale, che aprirà i battenti il prossimo 24 maggio e chiuderà il 23 novembre 2025.
L'edizione, curata quest'anno dall'architetto e urbanista italiano Carlo Ratti, vedrà una significativa e multiforme partecipazione di talenti provenienti dalla Federazione Wallonie-Bruxelles.
Per le edizioni 2025 e 2026 della Biennale Architettura, la responsabilità del padiglione nazionale ai Giardini spetta, secondo una prassi ormai consolidata, alla Comunità Fiamminga. Wallonie-Bruxelles International, che ha curato con successo le partecipazioni nelle precedenti edizioni 2023 e 2024, tornerà a gestire il prestigioso spazio a partire dal 2027. L'impegno e la creatività della Federazione Wallonie-Bruxelles si concretizzeranno in numerose iniziative dislocate in vari punti nevralgici della città lagunare, promettendo un contributo ricco e variegato al dibattito architettonico internazionale.
Focus Wallonie-Bruxelles Architectures : A+ e Rotor alla Biennale Architettura
In occasione della Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, la rivista A+ Architecture in Belgium presenta un programma speciale in concomitanza con l'esposizione itinerante del collettivo Rotor.
A+310 Material Flows: Conversazione con Rotor
- Quando: 9 maggio 2025, ore 10:45
- Dove: Bruno Books, Venezia
Un'occasione imperdibile per dialogare con il collettivo Rotor sui contenuti del numero A+310 Material Flows, di cui sono stati gli editori ospiti. Questo numero speciale raccoglie una serie di saggi che esplorano i flussi di materiali e le sfide cruciali dell'economia circolare nell'architettura contemporanea. La pubblicazione nasce in stretta relazione con la mostra Entangled Matter, ospitata da Bozar lo scorso anno.
Proiezione - Entangled Matter: Conversazione con Rotor + Bêka & Lemoine
- Quando: 10 maggio 2025, ore 18:00
- Dove: Palazzo Grassi, Venezia
Sarà proiettato Transmutation, un film realizzato dai celebri cineasti Bêka & Lemoine. Questa serie di cortometraggi è stata originariamente presentata nell'ambito della mostra Entangled Matter, dedicata al lavoro e alla visione del dinamico collettivo bruxellese Rotor. La proiezione sarà introdotta da una conversazione tra i membri di Rotor e i registi Ila Bêka e Louise Lemoine, offrendo al pubblico uno sguardo approfondito sul processo creativo che ha portato alla realizzazione di Transmutation e sui temi centrali esplorati nei film.
Rotor è un collettivo di progettazione cooperativo con sede a Bruxelles che si distingue per la sua profonda analisi dell'organizzazione del nostro ambiente materiale. Invece di concentrarsi unicamente sulla creazione di nuove costruzioni, il loro lavoro si concentra sui flussi di materiali esistenti, sui processi di scarto e sulle potenzialità nascoste in ciò che viene spesso scartato. Con un approccio intrinsecamente sostenibile e concettualmente stimolante, Rotor sfida le convenzionali idee di consumo e produzione nell'architettura e nel design. Attraverso installazioni, mostre e pubblicazioni, mettono in luce la complessità delle filiere dei materiali e dimostrano come il riutilizzo e il riadattamento creativo possano trasformare gli scarti in risorse preziose.
Accanto a questa realtà dinamica, troviamo A+ Architecture in Belgium, una rivista belga che rappresenta una voce autorevole e un osservatorio critico sul panorama architettonico sia belga che internazionale. Pubblicata sei volte l'anno in inglese, olandese e francese, la rivista si rivolge a un vasto pubblico, dai professionisti agli appassionati. A+ si caratterizza per la sua attenzione a temi cruciali come le nuove metodologie costruttive, le innovazioni nel design e, in particolare, le tecnologie sostenibili. Grazie a articoli approfonditi e analisi di progetti, offre una panoramica completa e aggiornata sulle tendenze emergenti e sulle sfide contemporanee del mondo dell'architettura, contribuendo in modo significativo al dibattito culturale e professionale.
Non perdete questi appuntamenti per scoprire le riflessioni innovative di Rotor e la prospettiva critica di A+ sul futuro dell'architettura
2 progetti Wallonie-Bruxelles selezionati dal Padiglione Francia alla Biennale Architettura 2025 "Vivre avec / Living with"
La 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, con il suo tema "Intelligens. Natural. Artificial. Collective", offre un fertile terreno di riflessione sulle sfide del nostro tempo e sulla capacità dell'architettura di fornire risposte concrete e sostenibili. In questo contesto, il Padiglione della Francia, curato dal team Jakob+Macfarlane in collaborazione con Martin Duplantier Architectes ed Eric Daniel Lacombe, presenta la suggestiva mostra Vivre avec / Living with. L'intento curatoriale è chiaro: dimostrare come l'architettura non solo possa sopravvivere in un mondo in crisi, ma anche contribuire attivamente alla sua necessaria trasformazione e adattamento.
Esplorando sei declinazioni del "vivere con" – l'esistente, le prossimità, l'abîmé/il danneggiato, le vulnerabilità, la natura e il vivente, e le intelligenze riunite – il Padiglione Francia ospita una cinquantina di progetti, frutto di una selezione che ha coinvolto proposte provenienti dalla Francia e da numerosi paesi del mondo. In questo stimolante panorama, spicca la presenza di due iniziative che vedono il sostegno della Federazione Wallonie-Bruxelles, testimoniando l'impegno della regione belga francofona verso un'architettura innovativa e attenta alle problematiche ambientali e sociali.
Il progetto "Make it Rain" si inserisce perfettamente nel filone del "vivere con la natura e il vivente". Sviluppato a partire dalle proprietà termiche dei mattoni a contatto con l'acqua, propone soluzioni low-tech ed effimere in terracotta per contrastare il crescente problema delle isole di calore nelle aree urbane. Attingendo a tecniche antiche e familiari alle città da sempre impegnate nella gestione del microclima, "Make it Rain" immagina un raffrescamento dello spazio pubblico attraverso un sistema semplice ed efficace basato sull'evaporazione. L'installazione presentata al Concentrico di Logroño nel 2024, in collaborazione con Wallonie-Bruxelles Architectures, dove utilizzava l'acqua del fiume Ebro come risorsa, suggerisce anche un approccio collettivo e partecipativo alla raccolta e all'utilizzo dell'acqua, trasformando cortili pavimentati in oasi di freschezza interattive e adattabili alle esigenze specifiche.
Parallelamente, il "Schéma stratégique multidisciplinaire du bassin versant de la Vesdre", frutto della collaborazione tra lo Studio Paola Viganò, l'Università di Liegi e Yello Window, si colloca in una riflessione sul "vivere con l'abîmé" e le "vulnerabilità". Nato in risposta alle devastanti inondazioni che hanno colpito la regione della Vesdre nel 2021, questo schema strategico sarà esposto all'interno dello spazio Vivre avec / Living with. La sua presenza sottolinea l'importanza di una pianificazione territoriale resiliente e multidisciplinare, capace di affrontare le conseguenze degli eventi climatici estremi. La struttura temporanea e leggera che ospita la mostra francese, realizzata con materiali riutilizzati e concepita come uno spazio inclusivo di esposizione, incontro e discussione, si configura come il contesto ideale per presentare un progetto che pone al centro la necessità di ripensare il rapporto tra l'ambiente costruito e i rischi naturali, promuovendo un approccio collaborativo e partecipativo nella definizione di strategie di adattamento e ricostruzione.
Laboratoire alla Biennale di Architettura di Venezia
Laboratoire contribuirà alla mostra Time Space Existence 2025 organizzata dal Centro Culturale Europeo nell'ambito della Biennale di Venezia, che esplora il tema Repair, Regenerate, and Reuse (Riparare, Rigenerare e Riutilizzare).
Laboratoire è stato fondato da Florence Jacques, Morgan Delvaux, Maxime Faniel e Arnaud De Francesco nel 2021 a Liegi. Loro utilizzano l'architettura come medium per rispondere a questioni ambientali, urbane e sociali. Laboratoire pone le nozioni di flessibilità e reversibilità al centro del proprio processo di ricerca e lavora principalmente nell'ambito di commesse pubbliche. Secondo loro, «l'architettura non ha una risposta unica, ma si sforza di fornire risposte olistiche, "performanti" e ponderate, che creano le condizioni necessarie all'appropriazione di un edificio e alla sua trasformazione.»
Con il sostegno di Wallonie-Bruxelles International
Studentesse dell'ULB in lizza per gli EUmies Awards Young Talent 2025
Mostra a Venezia
Gli EUmies Awards Young Talent 2025 faranno parte degli eventi collaterali ufficiali della Biennale Architettura 2025 con una mostra intitolata Intelligens.Talent.
Tra i progetti esposti o preselezionati: "Ruining the Ruinous Ruin" di Jeanne Azemar, Nathalie Godon e Solena Espelt dell'Université Libre de Bruxelles - Faculté d'Architecture La Cambre Horta.
Il progetto esplora la rovina come strumento di trasformazione urbana. Tra la rovina e la rovina rovinata, cerca di creare una "buona rovina" aperta alla riappropriazione. Catturando e ridistribuendo l'acqua attraverso lo smantellamento della pavimentazione stradale e delle facciate, emerge un paesaggio evolutivo, rimodellando lo spazio pubblico nel tempo.
Per saperne di più sul progetto
Tutti i progetti preselezionati, finalisti e vincitori faranno parte della mostra che sarà presentata il 9 maggio alle 17:30 al Palazzo Mora, a Venezia.